Il Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO) è stato istituito nel 1999 nel quadro di un Accordo Parziale Allargato dal Consiglio d’Europa per monitorare il rispetto da parte degli Stati membri degli standard e delle norme anti-corruzione elaborate dall’organizzazione. Esso conta attualmente 50 Stati Membri.
Obiettivo del GRECO é di migliorare la capacità dei suoi membri di lottare contro la corruzione assicurandosi, attraverso un processo dinamico di valutazione reciproca e di “pressione tra pari”, che essi soddisfino gli standard del Consiglio d’Europa nella lotta alla corruzione. Il Gruppo contribuisce infatti ad identificare le lacune nelle politiche nazionali di lotta contro la corruzione e incoraggia gli Stati ad adottare riforme legislative, istituzionali e pratiche necessarie. Il GRECO è inoltre un forum di condivisione di buone pratiche in materia di prevenzione e accertamento della corruzione.
Il monitoraggio del GRECO comprende:
una procedura di valutazione “orizzontale” (tutti i membri sono valutati come parte di un ciclo di valutazione) che termina con l’elaborazione di raccomandazioni sulle riforme necessarie nel campo legislativo, istituzionale e pratico;
una procedura di “conformità” il cui scopo è quello di valutare le misure adottate dagli Stati membri per dare attuazione a tali raccomandazioni.
Il GRECO in data 19 gennaio 2017 ha reso pubblico il quarto rapporto di valutazione sull’Italia, il quale si focalizza sulla prevenzione della corruzione tra parlamentari e magistrati.