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L’Italia sigla il Protocollo di emendamento alla Convenzione 108 del Consiglio d’Europa sui dati personali

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Alla presenza della Vice Segretario Generale, Gabriella Battaini-Dragoni, l’Ambasciatore Michele Giacomelli, Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa, ha oggi siglato – a nome del Governo italiano – il protocollo di modifica del testo della Convenzione di Strasburgo del 1981, aperto alla firma lo scorso 10 ottobre 2018.

Conosciuta anche come “Convenzione 108” del Consiglio d’Europa, essa è uno dei più importanti strumenti legali per la protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali ed è, allo stato attuale, l’unico giuridicamente vincolante a livello internazionale in materia di gestione dei flussi transnazionali di dati. La creazione di un quadro giuridico capace di far fronte alle violazioni del diritto alla protezione, di fornire garanzie efficaci e di facilitare il flusso dei dati in un contesto digitale in continua evoluzione è stata alla base della modernizzazione della Convenzione del 1981.

Con l’adesione odierna, l’Italia rinnova il proprio impegno nella protezione dei propri cittadini, attraverso la sottoscrizione dei principi cardine che hanno ispirato la Convenzione: correttezza, liceità e finalità del trattamento dei dati. Il nuovo protocollo introduce, in particolare, delle innovazioni significative in tema di obbligo di comunicazione delle violazioni dei dati, del rafforzamento del principio di minimizzazione dei dati e di trasparenza dell’elaborazione. In particolare, esso richiede che il trattamento dei dati sia effettuato in maniera proporzionata e che si proceda ad un rafforzamento nella responsabilità dei titolari delle informazioni, nonché all’inserimento nella categoria dei dati sensibili di quelli biometrici e genetici.

Oltre all’Italia, tra i Paesi firmatari del Protocollo figurano attualmente altri 23 Stati Membri del Consiglio d’Europa, tra cui Federazione russa, Francia e Germania.